mercoledì 31 ottobre 2007

Un Mercoledì in Viaggio sotto la Pioggia

Come al solito il viaggio è la cosa più bella di questo tipo di vacanze...

Partenza sotto una pioggerella fastidiosa e insistente la meta è Pescasseroli ma prima voglio vedere la pianura di Avezzano.

A metà strada trovo un distributore di metano così riesco a tenere ancora metà pieno e forse torno a casa senza aver fatto neanche una volta benzina! Impensabile!

Il viaggio si preannuncia un po’ troppo tranquillo. La pioggia ne forte ne tranquilla, le strade deserte e abbastanza dritte…

La radio non sta sintonizzata su una stazione decente e allora mi metto a passare un po’ di CD. Con grande tristezza tiro fuori il cd degli Evanescence (dopo la 5volta anche Amy Lee si canta tutto the open door diventa un po' noiosetta anche lei… Sempre magnifica e divina ma... dopo un po' cambio... ) passo ai Muse.

Passando per Terni decido di scappare dalla monotonia di quelle strade con gran dispiacere della signorina che vive dentro al mio navigatore.

Prendo una strada che porta verso la montagna e anche la macchina si mette a complottare con Chiara (la signorina del navigatore). Passo per castagneti e faggeti meravigliosi!

La strada è strettissima, speriamo non scenda nessuno! Per di più sulle curve le foglie cadute e la pioggia creano delle ottime piste di pattinaggio ma anche se non ho tra le mani il ben amato Deltone anche il Puntino sembra cavarsela bene nelle salite in sottosterzo. Mamma mia… Ripensandoci se in quei momenti veniva una macchina in contromano non sarei a scrivere questo post… Tanto sono pazzo che ci penso a fare!

Arrivo in una località chiamata Miranda (chi mai l’ha sentita prima!)

È un vecchio borgo che abbraccia uno sperone di roccia. Le viuzze della cittadina assomigliano di più ai corridoi e ai cortili di una casa. Camminando li in mezzo sembra di entrare in casa di gente che ha steso i vestiti ad asciugare tra un lato e l’altro della strada e tiene ancora le porte socchiuse come si facevano i nostri vecchi per controllare chi girava per strada… A un certo punto vedo aprirsi uno scorcio e mi si apre un mondo davanti agli occhi! Tutta la vallata di Terni senza nulla davanti! Incomincio a far foto e poi foto e poi… ancora foto ;o)

Torno alla macchina e accendo un cero votivo per tornare nelle grazie di Chiara e riparto.

Arrivo ad Avezzano ma il tempo non è cambiato e non riesco a vedere la bonifica del lago. Mi metto a piangere come un bambino ma vengo fermato da due addetti alla bonifica del lago che mi dicono che se vado avanti così gli toccherà bonificare di nuovo l’intera zona… Sconsolato mi rimetto in viaggio…

Come al solito sbaglio 2/3 strade per confondere la navigatrice e fare qualche stradina più bella. A un certo punto Chiara viene posseduta e si mette a darmi indicazioni con una strano voce! Va bene che la prossima è la notte di halloween ma pure il navigatore posseduto mi doveva capitare?!

Arrivo a Pescasseroli che oramai si sta facendo buio. Trovo l’albergo e volo in camera a farmi una bella doccia calda!

Per oggi di immagini ne ho tante, purtroppo molte solo nella mia testa. Devo trovare un modo di collegare la macchina fotografica alla mia testa in modo che scatti le foto anche quando guido e inquadrando quello che sto vedendo io…

Buona notte…

Un Martedì piovoso

Oggi è stata una giornata piovosa e non ho potuto fare più di tanto.

Dopo la colazione servita in camera e una bella doccia calda mi sono messo a lavorare sulle foto intanto che aspettavo un miglioramento del tempo ma è stato invano.

Verso mezzo giorno la pioggia ha dato una minima tregua e sono uscito a fare una passeggiata per il molo ma la nebbia non dava molta possibilità di vedute e allora sono rientrato e mi sono messo a cercare l’alloggio per domani.

Le condizioni meteo in Abruzzo non lasciano sperare in un miglioramento e allora ho deciso di abbandonare l’idea di campeggiare e allora ho cercato un albergo. Dopo un paio di telefonate ho trovato un posto al centro di Pescasseroli e ho prenotato.

Nel pomeriggio stavo sclerando e non potevo stare ancora chiuso in camera. Ho preso su la macchina e ho “circunnavigato” il lago sotto una pioggia martellante che solo ogni tanto dava segno di cedimento e lasciava intravedere qualcosa che fosse a più di 5mt dai finestrini.

Finito il giro sono rientrato e mi sono messo, ancora, a guardare le foto. Nonostante il brutto tempo mi ritengo soddisfatto di qualche scatto.

Ho aggiunto le foto ai post dei giorni scorsi e aggiornato le mie foto su flickr anche se dopo dovrò risistemare tutte le foto col mac.

Spero che nei prossimi giorni non continui così, non ho preso su la custodia subacquea e mi dispiacerebbe passare tutta la vacanza a mollo!

Sotto sera sono arrivate altre 2 copie in ostello ma sono subito usciti per andare a mangiare. Io mi sono visto un film e poi ho sistemato i bagagli così domani mattina ho già tutto pronto per la partenza.

Adesso la pioggia si è fermata e si è alzato un venticello che ha pulito quella nebbia che sembrava che si fosse aggrappata agli ulivi che circondano le rive del lago.

Buona notte…

martedì 30 ottobre 2007

Un tranquillo lunedì sul Trasimeno

Nottata abbastanza tranquilla, a parte qualche camionista che entrava nell’area di sosta con i fari sparati al cielo come se volessero fare a gara con la luna ma alla fine riuscivano solo a svegliarmi…

Il collo è un po’ incriccato ma dopo pochi minuti dal risveglio non lo sento manco più, non so se sia un bene o un male.

Prima cosa… CAFFÈ Senza non riesco a ingranare, lo sapete.

Dopo un cappuccio abbastanza decente mi incammino tra gli uliveti che circondano il lago. La nebbia crea immagini suggestive addossandosi sulle colline che circondano questa zona. I ragazzi con gli zaini mi ricordano che oggi è lunedì e mi fanno tornare in mente quando io aspettavo immerso nella nebbia il pullman. E’ passata un’eternità oramai!

Dopo poco il mio navigatore si mette a muggire… Un rapido sguardo alle lucine del gas e direi che è capitato giusto giusto il distributore di metano. Pensavo di non riuscire ad arrivare fino al secondo giorno senza usare benzina ma ieri sono riuscito a trovare un distributore appena arrivato a Barberino e oggi questo impianto (molto probabilmente dell’anteguerra a giudicare dall’attrezzatura e dalla struttura).

Dopo il distributore la strada incomincia a salire e quando avvisto il lago mi accorgo che in realtà era già visibile da 5 minuti solo che la nebbia lo nascondeva. Mi fermo sul bordo della strada a fare qualche foto. Proprio mentre sono appoggiato a un terrapieno per cercare un’inquadratura mi sento appoggiare qualcosa sulla spalla… Mi giro e mi ritrovo un cavallo che voleva vedere come si usava la macchina fotografica ma non essendo dotati di pollice opponibile non sono riuscito a insegnargli qualcosa.

Scendo ancora e arrivo a Torricella. E’ presto e allora decido di farmi un giretto per il paese e il porto. Arrivo proprio quando stanno rientrando alcuni pescatori con un nuvolo di gabbiani e gabbanelle sulla testa mentre a riva 4 gatti immensi li aspettano.

Quando entrano in porto i gatti scendono fino al pelo dell’acqua e si siedono. Dopo poco capisco perché… Appena attraccato i pescatori incominciano a lanciare pesce al centro del porto per i gabbiani, sotto la barca dove si sono raggruppate delle papere, e poi lanciano un po’ di pesce a riva vicino ai gatti che non aspettavano altro. Per questo sono così grossi!

Finito il giro vado verso l’albergo… Carino, ex “casa del fanciullo” due cani sdraiati nel cortile ma il cancello non si apre. Chiamo il cellulare della proprietaria e mi dice che è fiori per delle commissioni, se posso aspettare 5 minuti arriva…

Dopo poco inchioda davanti al cancello una X5 da cui scende una ragazza sui 30 anni con i capelli a caschetto viola! Che mito! Facciamo quattro chiacchiere e poi mi fa vedere la camera che è nella casa esterna. La struttura esterna si presenta un po’ fatiscente ma già dal sistema di apertura a tag capisco che è tutta apparenza. Infatti dentro è tutto arredato in stile etnico. E la camera è magnifica. Letto matrimoniale, tavolino con tv lcd da 17”, sottotetto con travi a vista ecc ecc.

Giornata di riposo visto che la prossima tappa sarà abbastanza rustica e non voglio arrivarci stanco. Vado a mangiare una pizza sotto sera e poi passo a fare qualche foto in notturna e poi torno in albergo a scaricare le foto (domani vedrò di aggiungerle a questo e all’altro post) e a pianificare qualche camminata nel parco degli Abruzzi.


Una Domenica al Mugello



Bene partenza alle ore 8.30 del mattino.

Si carica la macchina e ci si mette in strada. L’autostrada alla domenica mattina è un deserto e per le 10 sono al Mugello. Rapido giretto del lago e punto verso l’oasi del wwf.

Quando il navigatore mi indicava pochi metri all’arrivo mi atterrano accanto due elicotteri!

Dopo qualche metro mi accorgo che sulla destra della strada c’era un campo di volo per aeroplani turistici ed elicotteri. Mi ero già messo a insultare il navigatore perché era impossibile che ci fosse un’oasi dove vengono ospitati principalmente volatili in migrazione proprio accanto a un campo volo! Ma con mia enorme sorpresa vedo il cartello “100mt all’oasi WWF” proprio davanti all’ingresso del mini-aereoporto! Questo non me l’aspettavo…

Comunque parcheggio mi metto le pedule (era piovuto e il terreno non era di certo da scarpe da ginnastica) e vado a fare un giro ai bordi del campo volo a fare qualche foto agli aerei intanto che aspetto che un gruppo di toscani finiscano la loro visita al centro di benvenuto dell’oasi.



Torno alla macchina per mangiarmi un paio di panini e mentre sono calmo e tranquillo che mi godo la vista sul lago, il mio panino e la musica degli Evanescence ovviamente tengo aperto la portiera e… zzzz zzz zz … ecco sfiga vuole che l’unica ape da miele che circola sull’intero lago e riesca a resistere con questo freddo venga a rompere i maroni proprio a me il primo giorno di vacanza! Va be è appoggiata solo sulla portiera basta che metto via il panino chiuso bene e non lascio la coca cola aperta e non sarà attirata… Vedo di uscire dalla macchina per non fare la fine del topo in gabbia e lei… ci si infila dentro e si annusa tutto il cruscotto! Sarà stata li 15min!

Bel modo di incominciare la vacanza…

Alla fine chiudo la macchina lasciando 1dito giù i finestrini così se per caso dentro ce ne sono altre sanno da dove uscire…

Zaino in spalla, il bimbo è montato sulla fida 300d (un sigma 50/150mm + extender x2 dal peso di un bambino di qualche mese) . Partiamo.

Al centro d’accoglienza non c’è più nessuno e come mi avvicino si presenta la custode che con forte accento toscano mi racconta un po’ la storia di quel centro e mi dice che se voglio posso girare per conto mio senza bisogno di aspettare il “giro turistico” come da regolamento. In questo modo posso fare qualche foto con calma nei capanni posizionati veramente bene e anche se il periodo non è dei più propizi e le speci particolari o sono già volate più a sud o non sono ancora arrivate dal nord riesco a fare qualche foto che mi soddisfa e mi faccio una bella passeggiata saltando da un capanno all’altro.

A un certo punto mi ritrovo dentro a un capanno una ragazza che sta facendo riprese e che scambio per quella che mi ha accolto ma…

è vestita in maniera diversa (e qui non c’è nulla di strano, si sarà cambiata)

mi sembra avere un taglio di capelli diverso (prima aveva la coda e adesso li ha sciolti anche se sembrano più corti ci può stare)

mi richiede se è la prima volta che vengo, da dove vengo, per cosa sono li…

Questo mi ha fatto pensare e poco dopo scopro che è la sorella gemella della ragazza che mi aveva accolto e che loro due gestiscono l’oasi insieme a altri volontari. Per fortuna che non avevo bevuto se no incominciavo ad avere dei seri dubbi sulla possibilità di arrivare alla fine di questo viaggio.

Tra le varie cose che scopro è che le api li ci sono perché le tengono apposta per gli uccelli del canneto e che ci sono arnie sparse lungo il perimetro del lago… Fa piacere sapere queste cose…

E poi c’è ancora gente che si chiede perché quando parto per un viaggio mi comporto come se dovessi non tornare mai più a casa…

Verso le 16.00 le tenebre incominciano a farsi avanti e oramai è inutile stare nell’oasi.

Mi cambio e mentre faccio una merendina al volo e vedo dove posso andare mi accorgo che Arezzo è abbastanza vicino e la strada per arrivarci sembra interessante…

Un’arrampicata per i colli tra la provincia di Firenze e quella di Arezzo con dei salti di livello da 150mt a 950mt in 18km. E poi da la in alto credo che il panorama sulla vallata sia meritevole al tramonto.

Parto, la macchina credo che mi odierà ma oramai è abituata.

Dopo essermi fermato a fare qualche foto alla vallata di nuvole che mi lascio alle spalle vedo il cartello che mi indica che ho passato il confine della provincia di Firenze e sono in quella di Arezzo. Ho appena passato il punto più alto e adesso mi aspettano un po’ di tornanti ma dopo il primo mi ritrovo ancora un cartello che mi indica che sono tornato nella provincia di Firenze! Dopo neanche 600mt! E dopo 800mt un altro tornate ancora in provincia di Arezzo! Questa volta dopo 3,5km un cambio rapido di provincia e poi si convincono che si passa in provincia di Arezzo.

Mi immagino la follia di chi ha tracciato il confine e la strada… o meglio chi ha messo i cartelli! Anche in altri posti il confine non è così netto ma il cartello viene presentato una sola volta… Va bene…

Dopo poco più di 45minuti e un paio di soste ad ammirare le ultime luci della giornata mi ritrovo all’improvviso a Arezzo. Parcheggio sotto le mura del centro storico e sistemo la macchina fotografica nella tracolla. Il resto metto tutto via e mi appresto a un giretto per il centro storico cercando qualcosa da mangiare. E vedere qualche chiesa e piazza.

Salgo una scalinata lenta ma imperdonabile che mi fa entrare in una delle porte sud della cittadella storica. In giro non c’è un cane. Passo davanti al duomo e al palazzo della provincia e del comune e non ho ancora visto più di due persone nella stessa strada o piazza…

Ma sti ragazzi do stanno alla domenica sera?!?!?!?

Tutte le strade sono o delle scalate per arrivare a un rifugio alpino o delle discese da bob. Addirittura trovo una piazza in discesa dove la chiesa che c’è su un lato ha una differenza di 5 gradini a seconda se scendi a monte o a valle della stessa piazza.

Se tutta la città è così deve essere abitata da fauni invece che da uomini! Buon allenamento per quando arriverò negli Abruzzi.

Dopo un po’ di giri trovo un corso che porta alla città bassa (quella “moderna” e residenziale) e qui si vede la vera vita. Devo dire che all’inizio non si sentiva tanto l’accento toscano ma un mix tra egiziano/marocchino/albanese farcito con espressioni siciliane colte qui e là. Ma più scendo e più le parole mi sembrano appagare l’orecchio. Mi fermo a mangiare un paio di tranci di pizza sui gradini di una chiesa lungo il corso e poi mi appresto a risalire a mo’ di salmone per tornare alla macchina. Non posso farlo tutto in un colpo e decido che è ora di un birrino! Mi butto in un pub simil-irlandese e ordino la mia pinta di guinness. Sulla porta ci sono due ragazze con tanto di cagnusso al seguito e faccio quattro chiacchiere per capire se vale la pena fermarmi a dormire li e visitare Arezzo anche con le luci del giorno o rimettermi in viaggio per la tappa successiva.

Alla fine le ragazze (Laura e Chiara) mi spiegano che al lunedì mattina la vita è pari a zero e forse l’unica cosa per cui rimanere è farsi il giro delle chiese che però non aprono prima di mezzogiorno e quindi decido di farmi qualche altro chilometro e avvicinarmi al Lago Trasimeno.

Scendo per delle stradine di campagna dove, per fortuna, non trovo nessuno se no ci saremmo dovuti buttare nel canale per passare tutti e due.

Sono le 10 e incomincio ad accusare il colpo. Mi butto verso il raccordo dell’autostrada che unisce Bettolle e con Perugina e mi fermo nella prima area di sosta che trovo per passare la notte…

Un altro giorno è passato e sono soddisfatto di come è andata la giornata. Il tempo non è stato dei migliori ma almeno non è piovuto e il sole ogni tanto si faceva vedere.

Una nottata da passare in macchina non mi dispiace. Era dal concerto dei Muse a Firenze che non dormivo in auto. Caso strano sempre in toscana ;o)

Fa un po’ freddo e i bagagli sul sedile posteriore non mi lasciano coricare il sedile ma dormo comodo tanto lo stesso. Sono convinto che anche sui sassi riuscirei a dormire se ho sonno sul serio. Ma poi alla fine c’è solo da riposarsi qualche ora. Mi infilo le cuffie e mi tiro addosso un pile.

Per domani ho contatto con un ostello a Toricella sul lago Trasimeno. Non deve essere malissimo. Staremo a vedere.

domenica 28 ottobre 2007

Il grande momento è arrivato...

Eccoci...

Tutt'oggi a girare e a preparare la macchina e a fare le ultime compere, pisolino dopo mangiato e tra poche ore si parte...

La macchina è carica (credo si sia abbassata di 10cm) i pieni sono stati fatti e i livelli controllati. Credo di aver messo tutto nelle valige... Forse anche la mia Lea a giudicare da quanto pesano!

Nella prima giornata punto a visitare la zona del Mugello.
Per evitare di passare in luoghi di vecchi ricordi spiacevoli solo per questa tappa prenderò l'autostrada. Si va fino a Bologna poi prendo per Firenze e esco proprio sul confine tra emilia e toscana, a pian del voglio.

sabato 27 ottobre 2007

Oggi incomincia un Nuovo Viaggio

Signori e signore ben venuti a bordo...

Da oggi è ufficialmente iniziato un nuovo viaggio.

Non voglio stare a raccontare chi sono o cosa faccio normalmente ma dare solo un riassunto di quello che mi appresto a fare e di quello che mi capiterà nei prossimi giorni.

Quello che oggi finalmente prende forma è un mini-progetto che ho in mente da un po' di mesi. Visto che le classiche vacanze estive non si sono fatte per motivi lavorativi ho deciso di concedermi qualche giorno in autunno.

Le coincidenze hanno voluto che quest'anno io fossi solo e che i miei amici avessero tutti deciso di fare vacanze in periodi diversi per cui mi sono detto: "perché non ci prendiamo su con la nostra macchinetta e la fotocamera e non ci facciamo un bel giro senza metta?"

Detto fatto...

Mi metto a cercare posti interessanti per passare una settimana a far foto e a riflettere sulle cose che mi stanno girando intorno...
Dopo pochi giorni passati a pensare la meta del viaggio scarto le destinazioni estere visto che il mio inglese è penoso e andando via in solitaria corro il rischio di passare giornate intere tentando di chiedere dove posso far benzina.

In questo periodo si riaffaccia nella mia vita una Carissima Amica Speciale che non sentivo da secoli e per cui tanto tempo fa mi sono fatto un'attraversata (Piacenza-Caltanissetta) tutta senza toccare autostrade con un mitico Suzuki Samurai che è morto pochi mesi dopo il mio ritorno. Ha deciso che polvere era e polvere doveva tornare ad essere...








Quel viaggio era stato meraviglioso. Avevo visto l'Italia sotto un nuovo punto di vista. In tre giorni avevo fatto il percorso che volendo si poteva fare in un giorno scarso. Avevo incontrato persone diverse, vissuto luoghi nuovi e mi ero caricato di nuove immagini e sensazioni.

Stimolato da questo ricordo mi sono detto: "Ma fare qualcosa di simile ma senza meta?"

Pronti Partenza Via!!!

Allora andare senza meta è meraviglioso ma avevo bisogno di conoscere cosa poteva offrirmi questo viaggio per prepararmi un attimo. Mi sarebbe dispiaciuto passare da parte a cose meravigliose e perdermele solo perché stavo guardando dall'altra parte della strada!

In questi anni ho collaudato due tecniche per pianificare questo tipo di viaggi...
La prima è quella di tirare freccette a caso sulla cartina e di vedere nelle vicinanze cosa potesse essere interessante visitare...
La seconda (figlio dell'era "Internet") è quella che poi ho usato, prendere una destinazione altamente ipotetica e pianificare una rotta con Google Earth, avendo cura di evitare le autostrade che per quanto panoramiche non permettono di vivere i luoghi nei quali passano. A questo punto si incomincia a modificare la rotta in modo che diventi uno zig zag per vedere tutti quei posti che dall'alto mi appagavano l'occhio.

A questo punto la meta "principale" non ha più importanza visto che l'esperienza deve essere il viaggio.

Be presto fatto. Decido che in una settimana voglio passarmi qualche giorno nell'oasi naturalistica del Mugello per vedere di fare qualche foto agli ultimi uccelli presenti sui bordi del lago.









Altro posto che mi ha ispirato è stata un'isoletta sul lago Trasimeno che era sede di un'ex convento e ora ospita un alberghetto. Peccato che il traghetto non faccia servizio da metà settembre! Quindi niente isola ma un paio di giorni li passo lo stesso in zona per vedere che aria tira...









Gironzolando per Google Eart in cerca di altre mete mi imbatto in questa vista:
All'inizio credo sia un'altra strana trovata per mascherare le basi militari ma quando ingrandisco mi accorgo che sono tutti campi tirati con una precisione assoluta e tante stradine che sembrano apposta per giocare a battaglia navale!












Il posto si chiama "La piana del Fucino" ex lago ora bonificato e adibito alla coltivazione di ortaggi! Devo assolutamente vedere questa opera dell'uomo!
Credo di passarci mentre vado alla successiva sosta...

Alla fine mi sono detto... E' tanto tempo che non mi faccio un po' di ferie in montagna a fare trekking e fare un po' di foto naturalistiche! Cerchiamo un posto dove passare gli ultimi giorni della vacanza facendo qualche scampagnata...
E eccolo li mi si presenta... .... .... rullo di tamburi ... ... ... ... Il parco degli Abruzzi!
Deve essere molto bello in questo periodo. Sperando che non piova!


Ecco che nel giro di un paio di settimane mi sono fatto il piano di volo. Sento qualche albergo/ostello/campeggio e mi informo ma senza prenotare perchè voglio essere completamente libero di cambiare programma e anticipare o ritardare le tappe...

Il programma è già stato stravolto visto che volevo partire sabato mattina ma per problemi di lavoro questa settimana non sono riuscito manco a mettere 2 calzini in valigia, per non parlare dell'attrezzatura fotografia! E' ancora sparsa tra casa dei miei, casa mia e la mia macchina...

Oggi ho lasciato le ultimi consegne ai colleghi per la prossima settimana e chiuso quei lavori che dovevo seguire personalmente e ho salutato tutti... (la teoria vuole che io tenga spento tutti i cellulari per quasi la totalità della giornata)

Questa sera mangiata con gli amici a Salso Maggiore... Quattro risate in compagnia davanti a qualche bottiglia di ottimo vino e carne meravigliosamente buona... Del conto non parliamo...

Poi sono tornato a casa per iniziare a scrivere questo diario...

Come da abitudine dei miei viaggi ho lasciato quello che non mi voglio portare in viaggio e quello che potrà servire in caso io decidessi o non potessi tornare a una mia Amica e i miei ricordi li spedirò a una persona cara domani mattina. Non so' da dove nasce questo rito ma mi è stato "insegnato" da una persona, per me molto speciale, tanto tempo fa che girava il mondo e prima di partire lasciava sempre tanti scrigni pieni di cose che gli importavano molto o lettere da aprire in caso di emergenza alla persone con cui aveva legami forti.
Diceva che in questo modo manteneva un legame con queste persone perché visto che loro avevano accanto cose a cui lei era molto legata era come se fossero stati accanto a lei.
Mi piace questa abitudine e ho voluto sposarla pure io... Tanto sono già considerato matto/pazzo da tanti, non sarà questa abitudine a far cambiare le cose...

Domani mattina recupero tutto quello che c'è dai miei e nel pomeriggio vado a casa, faccio il pieno alle batterie, l'ultima spesa, insacco la tenda, i sacchi a pelo e le tecniche e poi... dormo!

Penso di partire sabato notte in modo da essere al Mugello alle prime luci dell'alba.

Ho attivato una promozione UMTS per usare il portatile mentre sono in viaggio e cercare posti e postare questo diario di giorno in giorno...

Be adesso mi sembra arrivata l'ora di andare sotto la piega se no domani lo passo in coma a tentare di riprendermi...

Notte